25 novembre e' l'anniversario della nascita della persona, per me, piu' importante e costitutiva di tutte quelle incontrarate nella vita. Non e' un caso che tale persona sfumi nelle nebbie del ricordo in termini di indistinzione che sono una peculiarita' del Mito. In effetti questo vale anche per tutte quelle persone che si sono impresse con una certa potenza nella vita, parlo di persone non direttamente conosciute (o solo occasionalmente ) che negli ultimi tempi di questa mia estrema vecchiaia stanno morendouna dietro l'altra - Ornella Vanoni, le gemelle Kessler, Pippo Baudo,Robert Redford e appena ieri Claudia Cardinale, Alain Delon, Francoise Hardy e tanti altri. io non li chiamerei modelli, ma magari riferimenti, eh gia’ perché in genere i riferimenti, non dico quelli reali, concreti, persone di tutti i giorni, amici, familiari, ma quelli non reali, non concreti, della nostra vita,n ecco diciamo piuttosto quelli virtuali, non dico di fantasia, ma di quella che potremmo chiamare immaginazione. I modelli che ci hanno influenzato, per i quali ci siamo infiammati, che abbiamo preso ad esempio, non sono quasi mai dei coetanei per il semplice fatto che il periodo di elezione per la formazione di questi, chiamiamoli appunto modelli e che somigliano tanto al Mito, e’ la giovane, giovanissima eta’, quando non l’infanzia e perfino la primissima infanzia; e’ in tale periodo di ciascuno di noi che Freud definisce il ”nostro personale paradiso terrestre” che si formano i modelli comportamentali e le persone che in qualche modo li interpretano li fanno nostri, a seconda della personalita’, deigusti, del carattere, dell’indole di ciascuno di noi . Così ad esempio nel mio caso ci sono una serie di personaggi che si stagliano sopra gli altri, perlopiù’, stante la esperienza, la cultura, personali, ripresi dal cinema e anche se non in maniera massiccia come solo qualche generazione successiva , dalla televisione , così chesso’ il Gary Cooper di ”Tamburi lontani “ : lottiamo dove lottano i coccodrilli - la danza dei Watussi in Le Miniere di Re Salomone con Stewart Grancer, la jena vicino la tenda de le Nevi del Chilimangiaro” col serafico Gregory Peck che era anche il fascinoso giovanotto sulla Lambretta di Vacanze Romane dove c’era anche uno dei primi modelli di eterno femminino (Audrey Herpub) ripeto questo si applica a persone della mia generazione cioe’ approssimativamente nate dal 1945 al 1950, perche’ e’ ovvio e’ naturale che basta che qualcuno sia nato due , tre anni prima o dopo, che cambia tutto, così come puo’ cambiare tutto a secondo dello spazio che uno si trova ad occupare e in piu’ in relazione a tutti i condizionamenti della propria educazione e del proprio humus culturale. cosi' quando arriviamo alla vecchiezza siamo condannati, diciamo, quasi ogni giorno a veder morire tutti i miti della nostra infanzia o comunque giovinezza, proprio per una questione anagrafica, avendo tali modelli o, spesso e volentieri, quasi miti, in genere sempre un discreto numero di anni piu' di noi, dal mezzo secolo e passa chessò di un Toto', un Gary Cooper, un Vittorio De Sica, un Gino Cervi, un Fernandel, ai venti venticinque di un Sordi, Mastroianni, Gassman ( di Gassman ovviamente ce n'è uno solo, Vittorio) e a qualcuno sui dieci quindici di meno (Alain Delon, Elvis Presley) ma difficilmente di piu' giovane ovvero piu' vicino a noi ; il motivo e' sempre quello che abbiamo indicato, la giovane eta' come peculiarita' costitutiva del mito o di quello che comunque influenza fortemente. Quando siamo sui trenta, trentacinque anni e' estremamente improbabile che riusciamo a farci condizionare emozionalmente ed ecco perche' non ci sono miti coetanei. Diverso e' il meccanismo se si tratta di una persona di sesso femminile - eh gia' perche' allora il mito non influenza piu' il comportamento, il modo di essere, ma solo una modalita' a noi esterna : fascino, bellezza, attrazione, tutte componenti che difficilmente fanno parte del bagaglio di un maschio come qualita' che si vorrebbe avere in soggettiva, ma piuttosto un qualcosa che informa il desiderio di avere e non di essere (checchè ne dica Erich Fromm) e quindi si appunta su caratteristicheestetiche del soggetto femminile che e' piuttosto trasmettibile: Greta Garbo, Marlene Dietrich, Rita Hayewoort, Ava Gardner, Marylin Monroe, Brigitte Bardot, Sophia Loren, Ornella Muti, Gloria Guida, Eva Herzigova... Ecco semmai sarebbe interessante vedere come si struttura la cosa con un essere di sesso femminile, per quel poco che ne so di psicologia femminile, non mi pare che salvo il periodo di quando si era ragazzine, le femmine sono particolarmente attratte dal modello e neppure , anzi tantomeno dal Mito. in questo che a prima vista potrebbe sembrare un discorso maschilista, io invece ravvedo una sorta di maggiore maturita' di genere. ripeto trascorso il periodo degli urletti per cantannti o attori alla moda, le donne difficilmente si lasciano trascinare dal mitizzare chicchesssia e non hanno neppure, come gli uomini, quell'a volte imbrazzante trasporto verso ragazze di anche molti anni meno di loro. si obiettera' "ma che dici? quante ce ne sono oggi di donne mature che stanno con giovanotti con venti, anche trenta anni meno di loro? be' qui ci sarebbe da fare un lungo e profondo inciso e senza dubbio sarei tacciato di maschio sciovinista, di esaltattatore del patriarcato e altre balle del genere. E' mia ferma convinzione che le donne femministe o meno oggi stanno sbagliando tutto della loro lotta di emancipazione, che tra l'altro c'è da dire , mi pare piuttosto compiuta. E' un po' come i comunisti e la mentalita' di sinistra in genere, rispetto alla lotta contro il capitalismo e il padronato : non si puo ' cambiare una cosa, crearne un'altra, fin quando non si cambiano le regole del gioco, così nessun ideologia, marxismo, comunismo, socialismo, socialdemocrazia, radicalismo e' mai riuscita financo a scalfire l'impianto del liberalismo che era fondato sul meccanismo del profitto e del mercato previa la cancellazione di tutti quei valori che un tempo venivano scambiati e la sostituzione con un unico solo valore assoluto : quello di scambio. Non ce' riuscita per il semplice fatto che non ha mai colpito quell'unica certezza, ovvero quella di una regola che in maniera quasi sovrastorica e di indubbia derivazione fideistica-religiosa, ha disciplinato i rapporti tra esseri umani in ispecie nel nostro mondo occidentale che ha uniformato nel principio di un mercantilismo di stampo anglosassone che io non sono certo il primo a definire "spirito bottegaio". il mondo come gigantesco mercato, questo e' quanto ha costruito la tendenza commerciale inglese come nazione marinara , tesa a non avere ne' confini, ne limiti giustappunto nella sua scelta di eleggere il mare, l'elemento liquido, fluido, appunto senza confini e limite a principio universale della sua stessa esistenza . come diceva uno dei suoi piu' famosi politici Palmerston coll'ideale benestare dei vari Smith, Ricardo, Say, Stuart Mill e , per me, in qualche modo anche di Hegel nel suo "conflitto Servo-Padrone di Bottega"..."noi inglesi non abbiamo amici eterni, non abbiamo nemici eterni....abbiamo solo interessi eterni" SI, a mio modo di pensare anche un filosofo come Hegel, sebbene tedesco, ha in qualche modo piegato la sua filosofia al principio informatore anglosassone del denaro , con tutti i suoi annessi e connessi, ne ha accettato le regole del gioco, proprio nel conflitto sopracitato esposto nel suo famoso saggio e vieppiu' nella sua stessa dialettica tesi antiteesi sintesi, ha immesso, grosso modo lo stesso meccanismo "economico" ...figuriamoci quindi quanto le stesse cose siano state non solo mantenute ma addirittura accentuate da un pensatore come Karl Marx che ne ha scimmiottato le idee esasperandone le caratteristiche. La stessa cosa io sostengo per le donne : nel loro accettare le regole del gioco del mondo maschile, hanno snaturato quelle del proprio mondo femminile, fino a fare di quell'antico eterno femminino, un contingentissimo femminismo, manierato e soggetto a vere e proprie farse tipo il contratto per accedere a rapporti sessuali proposto da una deputata del PD, che e' stata addirittura presidentessa della camera dei deputati e altre facezie che squalificano l'intere genere
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