Mettiamoci a seguire i percorsi suggeriti da Feynman nel suo "integrale sui cammini" e una volta percorreremo il tragitto fino alla galassia di Andromaca, mentre nell'altra non supereremo il tavolino del secretaire dove sta il computer; così faremo sia passi avanti, sia indietro, magari fino alla Mitica età dell’oro, per la quale potremmo agevolmente servirci di una ipotesi di teoria quale quella di Julian Jaynes della mente bicamerale, detta anche “la mente degli dei” come precedente assai lungo e indistinto (probabilmente svariate decine di migliaia di anni), della coscienza umana ascrivibile al linguaggio, e quindi identificata tout court con la storia conosciuta (con una certa larghezza facciamo gli ultimi tremila anni ) Detta così sembra un’affermazione un po’ pretestuosa, per cui mi rendo conto che prima dovrei fare un lungo inciso giustappunto sui punti salienti di tale teoria, ed è quanto conto di fare su questo sequel di articoli su tutti i miei blog che si dipartono dal confronto e particolare ri-assunzione del saggio di Evola “Rivolta contro il mondo moderno” e quello similare di Guenon "la crisi del mondo moderno" Tra gli oramai parecchi riconosciuti vantaggi secondari (che poi tanto secondari non sono) di questa attuale contingenza distopica, che tra virus e pandemia inventati, terrorismo mediatico, creduloneria e pecoronismo delle masse, disgustosi interessi particolaristici di lobbies farmaceutiche e ipertecnologiche, sembra aver sospeso del tutto il normale raziocinio umano e affossato l’intelligenza ed anche le altre più nobili peculiarità umane tipo la dignità, la cultura, la fratellanza, la ricerca della verità, ed infine la stessa la libertà, vi sono tutta una serie giustappunto di ri-assunzioni che riguardano aspetti di questa nuova modalità di esistenza, sui quali occorre far leva se si vuole controbattere a questa terribile offensiva del…. “male” - lo ammetto un tempo non avrei neppure per ischerzo usato un termine simile, per non passare da invasato complottista, quasi un affiliato del Dottor No della Spectre dei romanzi di Jan Fleming con protagonista e irriducibile nemico il mitico James Bond agente 007, ma oggi, oggi l’ho detto: siamo tutti stati costretti ad una profonda revisione del nostro “sapere” ed anche del nostro operare, che ci ha anche costretti a prendere atto che il mondo così come l’abbiamo conosciuto e come oggi ci si è drammaticamente rivelato, non è affatto quel mondo tutto sommato “giusto e razionale” che uno dei peggiori filosofi della storia ci aveva lasciato intendere; lo si sarà capito , intendo quel falsissimo e risibile “ciò che reale è razionale e cio’ che è razionale è reale” di Hegel, che, per così dire, ha fatto da battistrada a tutte le menzogne di questi ultimi duecentocinquanta anni. Non è assolutamente vero che il merito, la giustizia, l’onore, la lealtà e anche l’intelligenza, il raziocinio sono stati protagonisti della storia del mondo, anzi è vero il netto contrario: incompetenza, cialtroneria, menzogne, falsi a ripetizione, corruttela e collusione sono stati loro gli assoluti protagonisti della storia e non è un caso che sempre quel sedicente filosofo, Hegel si compiaceva di aver ravvisato l’incarnazione dello spirito della storia in Napoleone Bonaparte uno dei più marchiani rappresentanti di tale cialtroneria, incompetenza
l'incontro Hegel Napoleone dopo Jena |
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