domenica 3 novembre 2024

ANNUNAKI e ETA' DELL'ORO

 

Ma tu ci credi a queste teorie alla Zacharia Stichin, anche alla Biglino dove si afferma che  l’origine dell’uomo va ricercata in un intervento genetico su di ominidi non ancora umani  da parte di esseri extraterrestri provenienti dal pianeta sconosciuto Nibiru, che arrivarono sulla Terra circa 500.000 anni fa per estrarre oro?  esseri che  Sitchin chiama Anunnaki e Biglino Elohim (non rilevanti le differenze)che abbisognavano di creare degli esseri moderatamente evoluti onde lavorare  nell’estrazione di quell’oro che  serviva loro. Moderatamente evoluti significava grosso modo quell’homo sapiens , ma non ancora in possesso di una coscienza che lo avrebbe messo in condizione di  una consapevolezza di se’, e di essere in situazione col suo ambiente, diciamo degli esseri  che possono benissimo rientrare nella
dizione di quella “mente bicamerale”  ipotesi formulata dallo psichiatra Julian Jaynes una cinquantina di anni fa , (per l’esattezza 48, ovvero 1976) quando appunto usci’ il suo libro “il crollo della mente bicamerale e l’origine della coscienza”. Secondo Sitchin, gli Anunnaki progettarono  geneticamente l'homo sapiens per creare umani  che lavorassero come loro schiavi, e in questo stato li lasciarono per decine, forse centinaia di migliaia di anni, finche’ loro gli ideatori e padroni furono costretti a lasciare la Terra, si ipotizza  quando i ghiacciai antartici si sciolsero, causando quel grande diluvio di cui e’ testimone l’arca di Noe’ che distrusse tutte le loro basi.  C’è una ulteriore complicazione e l’entrata di nuovi protagonisti in questa narrazione :  i cosidetti Nephilim, menzionati anche dalla Bibbia, che sarebbero stati una sorte di giganti, un po’ a meta’ tra angeli e demoni   che si presero la briga di continuare l’addestramento di schiavi umani, affinandone le capacita’ e  insegnando loro alcune grandi  tecniche tipo l’agricoltura e la pastorizia, ma qui le cose non tornano difatti  secondo Sitchin, gli Anunnaki avevano  costruito le piramidi e tutte le
altre strutture monumentali provenienti da tutto il mondo che gli antichi teorici astronauti ritengono così impossibili da costruire senza tecnologie altamente avanzate e avevano lasciato alle spalle l’homo sapiens ma non ancora provvisto di coscienza in quanto ancora legato ad uno stato di totale dipendenza dai suoi ideatori che ancora riuscivano a parlare alle loro menti tramite allucinazioni indotte da stress comportamentale (non sapere cosa fare in relazione a problematica del trovarsi in ambienti ostili o a fronte di situazioni inusitate : insomma lo scenario di Jaynes ). Quindi non si capisce bene la funzione di questi Nephilim, a meno che di volergli dare il connotato dei primi umani arrivati ad un affinamento del linguaggio metaforico della condensazione e quindi i primi rappresentanti di una struttura mentale differente, fondata sulla coscienza di se, quell’analogo–io di cui parla Jaynes. Questo potrebbe anche essere quell’apocalittico passaggio dall’eta’ dell’oro, ovvero del dominio degli dei, di durata indefinita, certamente multi millenaria, all’eta’ dell’argento o dei guerrieri, che ha invece una durata alquanto circoscrivile individuabile con l’acquisizione di una coscienza articolata sul linguaggio e ad esso successiva, un passaggio che avevo trattato in numerosi miei articoli.  In sostanza possiamo comunque sostenere che con Zacharia Stikin ed anche con gli altri sostenitori di teorie alternative al determinismo evolutivo di Darwin ed anche a quello di Lamarque   
siamo in presenza della  cosiddetta archeologia misteriosa o pseudoarcheologia, dove prende corpo una sorta di  "teoria degli antichi astronauti" come spiegazione dell'origine dell'uomo, ovvero extra terrestri  provenienti da un ipotetico pianeta del sistema solare presente nella mitologia babilonese chiamato Nibiru nei testi Sumeri, e Marduk in quelli babilonesi, e il cui periodo di rivoluzione è di circa 3600 anni, il che e’ abbastanza coincidente con le prime manifestazioni di una coscienza analogale fondata sul linguaggio articolato previ i meccanismi della metafora (condensazione ) e della metonimia (spostamento).  Va notato che sempre Sitchin non si perita di lanciarsi in vere e proprie ipotesi cosmologiche  afferma infatti  anche che in corrispondenza della fascia principale degli asteroidi del sistema solare, si sarebbe trovato anticamente un pianeta chei
Sumeri chiamavano 
Tiāmat (nome della principale divinità femminile del mare)  e che  dalla collisione tra questo pianeta e il pianeta Nibiru  (un evento di cui sarebbe prova una narrazione  in forma epica nel poema sumero-babilonese Enūma eliš,) sarebbe nata la Terra (in sumero, "Ki"), poi spinta nella sua attuale orbita da una successiva perturbazione gravitazionale di Nibiru e dall'attuale fascia degli asteroidi. Quindi non solo l’origine dell’uomo, ma anche l’origine del nostro pianeta e un po’ di tutto il sistema solare e’ alla base di questa fantasiosa teoria di Zacharia Stichin (molto meno ardito Mauro Biglino che si limita a dare una revisione non priva di interesse e originalita’ sulle tesi bibliche) . Insomma oltre alle credenze sugli extra terrestri come manipolatori ma anche creatori dell’uomo come lo conosciamo oggi le teorie di Stichin  ci portano a dover ritenere che la Terra e’ stata originata da un impatto tra due pianeti sconosciuti del sistema solare Tiamat e Nibiru (sconosciuti a noi, ma non alle antiche culture sumere e babilonesi) Tiamat sarebbe
stato dapprima colpito da una delle 7 lune di Nibiru, spezzandosi in due. Una di queste due porzioni sarebbe poi diventata la Terra con la sua 
Luna, e sarebbe stata spinta nell'attuale posizione da un altro impatto con una luna di Nibiru. In seguito l'altra metà, colpita da Nibiru stesso, avrebbe dato vita alla fascia degli asteroidi. I restanti detriti dell'impatto avrebbero dato origine alle comete. Nibiru sopravvisse ma danneggiato dall'ultima collisione, e con cinque lune. La collisione tra Tiamat e Nibiru avrebbe difatti influenzato, secondo Sitchin, anche la disposizione delle terre emerse. La presenza di un grande oceano che occupa metà del globo terrestre (l'Oceano Pacifico) sarebbe, secondo lui (tenendo poco conto del fenomeno della deriva dei continenti), spiegata dal fatto che l'acqua del pianeta Tiamat, si sarebbe concentrata in massima parte nella voragine dovuta alla collisione con la seconda luna di Nibiru. Alcuni scienziati hanno ipotizzato che l'abbondanza di acqua sia dovuta ad eventi esterni d'impatto, ma non ad un pianeta bensì alle comete; questa ipotesi è stata sostenuta dal fisico Fred Hoyle, padre della prima formulazione moderna della teoriadella nucleosintesi stellare, e uno dei più critici del 
Big Bang e della sintesi moderna dell'evoluzione, nonché uno dei primi sostenitori della teoria della panspermia, secondo cui le molecole della vita sarebbero giunte dallo spazio; Hoyle è ricordato anche esplicitamente nei libri di Sitchin, ma ovviamente questa origine extraterrestre della vita e dell'acqua è totalmente diversa dalla teoria paleoastronautica e dalla teoria di Nibiru. Secondo Sitchin, su Nibiru abitava una razza tecnologicamente avanzata di extraterrestri, presa a modello della manipolazione genetica sugli umanoidi della terra ed erano appunto gli Annunaki  (anche il dio biblico  fece l’uomo a sua immagine e somiglianza)  che scesero quindi sulla terra dopo  la collisione del loro pianeta con l’altro pianeta  per cercare  minerali e soprattutto oro, materiali   dei quali necessitavano per ricostituire la loro atmosfera  danneggiata e quindi ebbero bisogno di schiavi docili da adoperare come mano d’opera, da cui la creazioni di  Gli Anunnaki avrebbero creato geneticamente l'Homo Sapiens incrociando la loro razza con l'Homo erectus, tramite l'ingegneria genetica, con lo scopo di avere della manodopera. Sotto la guida degli Annunaki, gli uomini avrebbero fondato la civiltà nella famosa Mezzaluna fertile, ed anche in altri luoghi sotto la guida di  una casta di regnanti ibridi umano-alieno che avrebbero fatto da intermediari tra Extraterrestri e  gli schiavi. È interessante notare che per i Sumeri, il re non era un dio incarnato come per gli Egizi ma un mediatore tra uomini e dei, quindi, per una questione iconografica veniva rappresentato con attributi quali il gigantismo, come i nephilim della Bibbia. Dopo le teorie pseudo scientifiche e filogenetiche anche quelle decisamente fantascientifiche il nostro  Sitchin  non sembra proprio avere limiti  e sempre in un periodo compreso con il crollo della mente bicamerale e i primordi
di una coscienza , si parla  del 2024 a.C. in cui sarebbe scoppiata una 
guerra nucleare tra diverse fazioni Anunnaki (in particolare tra i fratelli Enki ed Enlil, e vi ritroviamo un qualcosa di similare nel poema indiano del Mahabaratta, quindi in una altra Regione del pianeta ) laddove  anche  la ricaduta radioattiva (delle bombe esplose sarebbe il "vento malvagio" che avrebbe distrutto non soltanto la città di Ur secondo quanto sarebbe raccontato nel Lamento di Ur, ma avrebbe avuto ripercussioni su quasi tutto il mondo conosciuto  causando moltissime vittime per avvelenamento da radiazioni e la fuga di molti Anunnaki. Oltre al Mahabaratta molte altre storie bibliche trovano  conferma in queste vicende come la distruzione di Sodoma e Gomorra e persino nelle ipotesi di crollo della mente bicamerale come allentamento del potere degli Annunaki sul cervello umano (fine del sistema delle allucinazioni auditive per innescare comportamenti di adattamento all’ambiente e messa in atto di una coscienza analogale  come abbiamo accennato un altro punto focale della teoria di Sitchin è il ruolo attribuito alle maggiori opere megalitiche sparse per il globo e a opere come la Grande Piramide, la Sfinge  di Giza che sarebbero state costruite dagli Anunnaki con varie funzioni, prevalentemente astronomiche, astrologiche e calendariali. Ci sono anche  siti, Machu Pichu e Bad-tibira, che
sarebbero stati centri di lavorazione dei metalli dato che anche le civilta'
mesoamericana e sudamericana sono derivate da quella sumera e accadica, e che le due divinità principali messicane e peruviane Quetzalcoatl e Viracocha (descritto dai miti amerindi come alto, di pelle chiara e con una lunga barba bionda o bianca, quindi caratteristiche europoidi) fossero due Anunnaki (Ningishzida e Ishkur) trasferitisi con alcuni Sumeri e Africani nel nuovo continente per sfruttare i giacimenti presenti, come quelli della valle dell'Urubamba.

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