domenica 16 luglio 2023

TUTTE MENZOGNE?


Trascrivo su questo mio Blog  l'articolo  sul Gruppo la Medicina del Dottor Hamer, riguardante la notizia dei 123 medici che anno denunciato Matteo Bassetti e che sembrerebbero proprio servi dello stesso padrone, burattini azionati dalla stessa leva, marionette che si muovono a comando del Sistema al potere "Notiamo soltanto questo: i medici farabutti che hanno denunciato Matteo Basetti - come abbiamo detto spesso - nella falsa pandemia hanno svolto un ruolo simile, se non peggiore di quello di gente come Roberto Burioni e dello stesso Matteo Basetti. Entrambi hanno sostenuto l'esistenza di qualcosa di inesistente: il virus e la pandemia.Le uniche differenze (differenze
apparenti) fra gli uni e gli altri risiedono in questo: mentre gli uni hanno sostenuto l'esistenza del virus governativo (il presunto virus trasmesso al mondo dal ghiottone cinese di pipistrelli), gli altri - questi 123 medici apparentemente antisistema - hanno sostenuto l'esistenza di un virus enormemente più pericoloso e spaventoso del normale coronavirus: hanno sostenuto - spaventando la gente a morte - l'esistenza del virus costruito in laboratorio.
Mentre gli uni quindi spaventavano la gente da un versante (con un virus) gli altri la spaventavano da un altro versante (con il presunto virus costruito in laboratorio). Chi non ha creduto ad un virus è stato costretto a credere all'esistenza di un altro virus. Tutti quindi sono stati manipolati, tutti sono caduti nell'inganno, nella truffa, nella rete. Chi non è stato spaventato con un virus è stato spaventato con un altro virus. È vero, i primi appoggiavano i vaccini... ma gli altri appoggiavano qualcosa di simile ai vaccini: cure al plasma, cure monoclonali o cure giuste contro una malattia completamente inventata e contro un virus inesistente (senza contare il fatto che le malattie sono fasi di guarigione e che - come diceva il dottor Hamer - "NON SI PUÒ CURARE LA GUARIGIONE". Dicendo - questi truffatori compari e quindi falsi nemici di Basetti (da versanti opposti gli uni e gli altri spalleggiavano il governo, cercavano di non fare scappare le pecore dall'ovile) - dicendo, questi falsi oppositori del Sistema che il virus stava mietendo vittime a migliaia e che il popolo aveva bisogno di cure più potenti ed efficaci della Tachipirina e della vigile attesa... con ciò stesso questi truffatori stavano dicendo quello che all'inizio negavano e cioè che il virus mortale esistesse veramente, che la pandemia non fosse qualcosa di inventato, una truffa colossale... ma qualcosa di dannatamente vero. Infatti, se io sostengo la necessità di cure potenti contro un virus o una malattia con ciò stesso sto dicendo che il virus e la PANDEMIA esistono veramente, che i governi stavano agendo in buona fede, che non si erano inventati nessuna pandemia. La verita' e' che non esiste nessun virus, la pandemia e' un qualcosa di completamente inesistente, totalmente inventata per gli sporchi fini di quattro squallidi bottegai che manovrano governi, industrie, intere societa' . Noi hameriani sappiano che la paura può uccidere tanto quanto un farmaco o un vaccino. Ma quello che si deve capire è questo: il Governo vuole creare una schiera di cani pastori pronti a guidare la massa delle pecore dissidenti, vuole cioè mettere alla testa del popolo dissidente, del popolo che non crede o non si fida dei governi... vuole mettere i propri fidati agenti. Ma per far prendere ai propri fidati agenti la testa del movimento di protesta deve legittimare quest'ultimi, deve farli apparire agli occhi della gente come degli eroi in lotta contro il Sistema e i suoi rappresentanti. Deve cioè fare in modo che questi gatekeper carpiscano la fiducia della gente assumendo delle posizioni o compiendo delle azioni dimostrative di protesta e di rottura clamorosi nei confronti del governo e dei suoi più fidati rappresentanti (come per esempio denunciare alla magistratura il Basetti, uno dei suoi più rappresentativi agenti): deve cioè far capire al popolino scemo che essi stanno veramente lottando contro il governo e che se il popolino vuole avere qualche chance di successo deve seguire questi falsi oppositori del governo. Come abbiamo detto spesso, il Governo non tollera che alla testa dei movimenti di protesta ci sia gente da esso non controllata. Alla testa dei movimenti di protesta il Deep State piazza sempre i propri fidati agenti per condurre le masse dove esso vuole (alla fine in fondo ad un burrone o all'interno delle istituzioni dove belano tutte le altre pecore). Per fare in modo che i propri fidati agenti prendano la testa del movimento di protesta il Deep State deve prima accreditarli come contestatori, come oppositori delle politiche del governo agli occhi del popolino. Ora - per ritornare al nostro discorso (i 123 medici che attaccano Matteo Basetti) - se il Deep State ha creato questo schieramento vasto di medici che attacca in maniera aperta uno dei suoi più fidati rappresentanti (Matteo Basetti, simbolo del governo nella lotta al presunto virus)... ciò significa che il Deep State ha intenzione di lanciare - di inventarsi cioè - altre campagne pandemiche, altri virus e quindi altre azioni repressive nei confronti delle masse. Masse che nel frattempo sono diventate sempre più diffidenti nei confronti dei governi e delle loro politiche vaccinali. Il Deep State sa che molti - dopo l'esperienza fatta della falsa pandemia - non si fidano dei Governi, non sono disposti a credere ciecamente ed andare dietro a molti dei suoi rappresentanti. Ma se la gente non si fida più del governo e di molti suoi rappresentanti (e di molti gatekeeper nel frattempo rivelatisi come agenti del Deep State) ... il Deep State ha già pronti altri rappresentanti, altri gatekeeper, altri MANIPOLATORI, altri DOPPIOGIOGHISTI. L'attacco di questi 123 medici a Matteo Basetti rientra quindi nell'azione intrapresa dal Deep State per creare altri gatekeeper, altri MANIPOLATORI, altri cani pastori pronti a prendere la testa del movimento di protesta, a prendere la testa del gregge che non nutre più fiducia nei governi, nei suoi rappresentanti e in molti gatekeeper.Il popolo - il gregge - non è capace di fare molti ragionamenti: se vede qualcuno attaccare il governo o uno dei suoi rappresentanti più famosi... allora questo qualcuno deve essere un vero oppositore del Deep State, qualcuno di cui fidarsi e in cui credere, uno da seguire. A ulteriore suffragio di tale assunto trascrivo un vecchio articolo apparso su FB del luglio 2021, due anni fa, cioe' nel pieno dell'infame farsa pandemica, dove stilava un vero e proprio vademecum sul come individuare operazioni e gente consimili (un onnicomprensivo Manuale delle Giovani Marmotte " di Qui, Quo, Qua
"
Come riconoscere manipolatori, gatekeeper e doppiogiochisti. Più di uno mi ha chiesto: "Cosa ne pensi di Scardovelli, di Fusaro, di Messora, di Sara Cunial, dell'avvocato Polacco, ecc....bisogna fidarsi di queste persone, condividi tu le loro idee e battaglie?"Secondo me esiste un metodo infallibile per gli inesperti, per coloro che non hanno nessun intuito politico e per tutti i dummies della politica, per individuare e smascherare gatekeeper, infiltrati, doppiogiochisti, influencer, troll, ecc. Il metodo ha la conseguenza logica di un sillogismo di Aristotele: "se A è così e B è così, allora anche C deve essere così". Per venire al nostro argomento, noi abbiamo detto che le elezioni sono truccate, che tutti i parlamentari (onorevoli, senatori) non sono eletti dal popolo ma sono scelti, selezionati dagli agenti del Deep State. Non esiste un politico di alto livello che non sia un uomo, un galoppino e un tirapiedi del Deep State. Noi inoltre sappiamo che tutti i mezzi di comunicazione di massa (stampa, televisione, radio, cinema, editoria) sono controllati dal Deep State. Sapendo ciò noi sappiamo di conseguenza che tutti i giornalisti, gli scrittori di successo, i conduttori televisivi, ecc. sono agenti, marionette, burattini azionati e controllati dal Deep State. Non esiste che tu possa andare in televisione o alla radio come opinionista, come influencer senza che tu sia un uomo al completo servizio del Deep State. E allo stesso modo, nessuno può scrivere nella stampa nazionale e regionale, essere un giornalista di rilievo senza essere allo stesso tempo un agente, un fantoccio agli ordini del Deep State. Stando così le cose noi possiamo rapidamente formulare la prima conclusione, la PRIMA REGOLA: mai fidarsi, prestare o dare credito a politici nazionali, regionali e a sindaci di capoluogo di provincia. Mai prendere sul serio, fidarsi di giornalisti o di gente che va regolarmente in televisione o alla radio. Questi senz'altro sono tutti uomini del Deep State, sono tutti MANIPOLATORI, gatekeeper, doppiogiochisti e influencer. A queste persone bisogna aggiungere gli alti burocrati di Stato, delle Istituzioni e delle grandi Banche. La seconda regola invece consegue necessariamente dalla prima. Molti gatekeeper e doppiogiochisti non sono o non sono stati politici o giornalisti di successo, non sono ospitati regolarmente alla televisione o alla radio e non scrivono sulle pagine dei grandi quotidiani nazionali. Tuttavia essi intrattengono relazioni, si incontrano regolarmente, intervistano nei loro canali YouTube politici e giornalisti di successo. A volte essi danno vita, formano con questi politici e giornalisti di successo dei movimenti politici, dei partiti, dei gruppi di protesta. Quando noi vediamo ciò dobbiamo subito drizzare le antenne, diventare immediatamente sospettosi. Anzi dobbiamo essere subito certi che queste unioni e commistioni fra politici e giornalisti di successo e youtuber e blogger dissidenti (o complottisti) non sono casuali, non nascono da movimenti spontanei, non sono dovuti alla convergenza di idee e programmi...ma sono unioni combinate, volute, studiate a tavolino dal Deep State. Non è mai successo e non succederà mai che politici, scrittori e giornalisti di successo si leghino a dei perfetti sconosciuti, a normali blogger e youtuber dissidenti se questi non sono anch'essi uomini controllati e diretti dagli agenti del Deep State. Politici, conduttori televisivi, giornalisti non rischiano di dare visibilità e popolarità a dei semplici youtuber e blogger se questi non appartengono al loro stesso schieramento, se non sono anch'essi uomini del Deep State. La popolarità infatti che deriverebbe da tali incontri e commistioni potrebbe essere sfruttata dai veri dissidenti per guadagnare grande seguito tra le masse. Ma il Deep State non vuole questo e per questo motivo esso non permette che i suoi agenti si incontrino, si mescolino o imbastiscano qualcosa con persone da esso non controllate. La seconda regola quindi può così essere formulata: tutti i manipolatori e i gatekeeper formano un circolo chiuso, un circolo dove non permettono che entrino persone non controllate dagli agenti del Deep State. I gatekeeper si incontrano pubblicamente fra di loro, si intervistano a vicenda, si ospitano nei loro canali escludendo dalla loro cerchia tutti i dissidenti e i complottisti che non sono controllati dal Deep State. Essi vogliono stare sempre - per conto del Deep State - alla testa della controinformazione e dei gruppi di protesta e per questo motivo tentano di escludere o di allontanare da sè tutti quei veri dissidenti e oppositori del Sistema non direttamente controllati dal Deep State.Esiste anche una terza regola che bisogna conoscere per individuare e subito smascherare gatekeeper e manipolatori vari. La regola è questa: tutti i siti di controinformazione di rilievo - canali YouTube, blog personali, pagine facebook - di regola sono stati creati e sono amministrati da gatekeeper, da troll, da influencer. Questi gatekeeper, su ordine dei loro controllori, di solito anticipano i cittadini normali nella creazione di siti o di pagine Facebook, di canali YouTube. I loro capi sanno che siti di contestazione e di protesta, soprattutto in periodi di forti crisi sociali, potrebbero essere creati da tutti noi, da cittadini normali. Ma ancora prima che noi pensiamo di creare un sito o di aprire un canale YouTube intorno a temi scottanti, intorno a temi di bruciante attualità...LORO ne hanno già creati decine, se non centinaia.In questo modo, essendo loro i gestori delle pagine Facebook o dei canali YouTube sono sempre loro che indirizzano e manipolano tutte le discussioni, portandole dove essi desiderano. Di solito i normali cittadini non hanno tempo - essendo impegnati con le loro attività lavorative - da dedicare a iniziative politiche o ad attività di controinformazione su vasta scala. Essi usano i siti e i canali di controinformazione soltanto per informarsi. Ma non hanno la cultura e il tempo necessari per crearne di propri. Tempo e cultura che invece hanno manipolatori e gatekeeper. Questi fanno questo lavoro - il lavoro di influencer e manipolatore - a tempo pieno. Sono pagati dal Deep State per fare questo lavoro. Hanno speso anni, se non decenni per formarsi e informarsi. Ed è per questo motivo che i loro siti o canali sono sempre ben curati, esteticamente gradevoli, pieni di ospiti colti e brillanti e ricchissimi di notizie e informazioni. Essi hanno a disposizione tutti i soldi e il tempo libero che vogliono. In una battaglia per il dominio della controinformazione noi comuni cittadini perderemmo sempre contro di loro, non abbiamo possibilità di spuntarla contro di loro. Questo è uno dei motivi per cui il Deep State non teme l'esistenza di siti informativi quali YouTube o Facebook: il De ep State sa che i suoi agenti sono alla testa di tutte le pagine e di tutti i canali di informazione e di discussione e sa pure che i normali cittadini non hanno la cultura e le conoscenze necessarie per sfuggire ai raggiri e alle manipolazioni dei suoi agenti. La terza ferrea regola dunque si può così formulare: è difficilissimo che un canale YouTube o una pagina Facebook dove si trattano problemi politici di grande e scottante attualità non siano gestiti e diretti da un agente del Deep State. 
 Sai che c'è ? che si potra' anche avere ragione in questo tipo di ragionamento, pero' così ci si toglie qualsiasi speranza che ci sia un barlume di possibilita' di trovare in questo mondo bottegaio e falso una qualsivoglia via d'uscita: ecco perche' forse alle volta cerchiamo di illuderci che qualche cosa, qualcuno,  sia vero, in buona fede, un effettivo nemico di questa congerie di putridume che e' questo mondo post moderno fondato sul denaro, sul mercato e su di un unico valore che e' il valore di scambio. Io lo ammetto ho cercato e forse cerco di illudermi che qualcuno ci sia, ho cercato di credere a dei campioni piu' o meno improvvisati che pero' hanno finito per lo piu' per deludermi : il primo era stato Vittorio Sgarbi (quando lo vidi portare via a braccia  dall'aula, lo paragonai a Leonida) poi Paragone che perlomeno diceva di andare via dalla UE e difatti alle elezioni votai per lui e il suo ITALEXIT, non per la Meloni che gia' aveva bello che iniziato il suo percorso di "aggiustamento", e in particolare per la ex poliziotta, tra l'altro alquanto avvenente. 

Quindi mi sono entusiasmato per Enrico Montesano, per il filosofo Agamben per il cantante Enrico Ruggeri, e non lo nego mi sono sbracciato per Trump e ora per Putin, magari imbellito dal pensiero di Dugin e i riferimenti a De Benoist e anche a Evola, Guenon , Junger, Mircea Eliade, Pound, Schmitt, si in particolare Schmitt e il suo saggio Terra Mare che metteva a fuoco la perniciosa e deleteria prassi del mondo anglosassone e ora statunitense . Insomma assume una necessaria esigenza individuare un vero "Cavalcare la tigre" di Evoliana memoria, crearci una tradizione senza tradizione, sopratutto senza campioni, senza eroi, ma qualche paladino bisognera' pur trovarlo, magari , ecco, non famoso, non celebrato, ritrovato dal piu' profondo di noi stessi, un po' quella "VIS VIVA" di Leibniz che la poneva alla base del calcolo infinitesimale e che magari possiamo ritrovare in un episodio particolare di rivolta contro il sistema, neppure troppo ragionato, ma così d'acchitto,  su un impulso di liberta', di desiderio di essere e anche divenire "altro". Gli e' che penso che tutti abbiano bisogno ogni tanto di qualche iniezione di rassicurazione, magari un semplice gesto, come quello epico di ribellione e fuga afronte delle brutali repressioni dello Stato come la corsa sulla spiaggia del giovane inseguito dallo sgherro del sistema                                           
Questo Blog si chiama "Una Solida insicurezza" ed era il nome, indubbiamente provocatorio un locale di Praga (Solidni Nejistota) venuto fuori nei primi anni di ritorno alla liberta'  di un Paese ex comunista  (sia pure in una accezione di accomandita con i falsi valori del consumismo e del buonismo sinistrorso): mi piace richiamare questa denominazione  che rimanda all'insicurezza come l'unica certezza solida di questo nuovo millennio - non a caso coi primi del 2000 al locale hanno cambiato nome ed e' divenuto Solidni Jistota (una solida sicurezza),. 


  

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