mercoledì 2 novembre 2022

L'ES ATTRAVERSO LA DOPPIA FENDITURA, ANZI TRE

C'è da dire che in questi ultimi anni avrò riportato non meno di un paio di centinaia di sogni, bhe si, forse anche trecento, considerando il fatto che ho anche ripreso sogni particolarmente pregnanti, dell'infanzia come quello della tigre sotto il balcone e l'arrivo dell'amico leone, della adolescenza: il libro di Montale e dello spostare l'accento del nome in uno stuolo di belle ragazze, quello di Asor Rosa sul girare intorno in merito a scelte lavorative, su Mala Strana in Praga e la scimitarra di Al Capone, e poi quelli ricorrenti in determinate e particolari occasioni: rifare gli esami di maturità pur essendo più che laureato, essere agilissimo e fare salti in lungo che non finiscono mai, altro che Beamon a Città del Messico, fare sei al superenalotto, essere nominato Presidente degli Stati Uniti d'America, persone o cose o situazioni paradigmatiche di un certo aspetto della vita : il lavoro (ing.Marcello Candela e Piero Sigismondi), l'abitudine e il deporre l'abito (la casa di via Nicolò V) la città dove ti senti a tuo agio (Praga e in sottordine Parigi e Palermo). Poi si c'è il sesso, purtroppo con frequenza molto sporadica, però di una intensità e di una partecipazione di gran lunga superiore a quelle della veglia, e con livelli, che te lo dico a fà?... di avvenenza di partner, davvero da sturbo (Candice Bergen, Katharine Ross, Jane Birkin, Audrey Herpub, Carole Bouquet , Eva Herzigova, etc.)
Comunque sia al 99% sogni sempre fantastici, stupendi, meravigliosi, perlopiù che ti lasciano al risveglio ancora in estasi, un pò alla "sembrami essere simile agli dei...." Ecco a proposito di dei, stanotte ho sognato tutto lo stuolo dell'Olimpo, Febo Apollo, Afrodite, Mercurio, Zeus (utilizzo il greco o il latino a secondo del grado di gradiente nominalistico), si però non è tanto il contenuto del sogno in sè, che si è rivelato informante (i sogni, l'ho detto un milione di volte, sono come le emozioni, non significano nulla, non spiegano nulla, meno che mai si possono interpretare, ma sono una sorta di servomeccanismo di quella parte di te, cui abbiamo attribuito il nome di inconscio (io preferisco chiamarlo Groddecchianamente ES) che ti monitorizzano su come sei messo, tu come individuo, come unità biologica psico/fisica in merito al desiderio, che questo si' è il vero motore della vita), quanto il costrutto che gli ho dato ad un risveglio notturno (intorno alle tre) abbastanza prolungato e quindi lucido che mi ha richiamato una tecnica che una quarantina d'anni fa mi ero fissato di voler replicare ovvero il "reve eveillé dirigé" del francese Robert Desoille, tradotto in Italiano dalla casa editrice Astrolabio "il sogno da svegli guidato", laddove a mò di manuale pratico, l'autore ti indirizzava a far leva sulla tua capacità immaginativa, per, diciamo così elaborare a livello di conscio, quegli stessi elementi del sogno, lavorando su di essi fino a pervenire ad una modificazione dell'immaginario , sì da provocare come conseguenza una modificazione anche a livello affettivo e comportamentale.. e quindi pervenire al simbolico del desiderio, cui l'Es ne aveva monitorato le incidenze..insomma un pò quello che mi era accaduto negli ultimi due giorni, sia con le mie elucubrazioni su numeri complessi e doppie fenditure e collassi d'onda, in entanglement quantistico, sia in episodi effettivi , che con il richiamo ad una canzoncina delle mondine aveva provocato un deciso e non gradito cambiamento di stato, con l'innesto di motivi di melanconia e relative metafore associative.
Se una cosa avviene nel sogno, se un'altra si innesca su casuali associazioni ..."bhe" mi sono detto "possiamo provare a forzare la cosa, utilizzare una terza fenditura e vedere un pò cosa va a capitare" proviamo a mettere un pò di conscio nell'inconscio, un pò di "io" che d'accordo opera per sintomi, con un pò di "es" che opera invece per simboli (entrambi utilizzano nella loro radice verbale, il prefisso "sun - sum" che significa "insieme" ) In altre parole, mi sono messo così, alle tre di notte a rimettere insieme gli elementi del sogno e, per così dire a seguirli come un'onda fino a coglierne il famoso "collasso" ovvero un cambiamento di stato, che poteva essere come i libri da mandare al macero del romanzo di Bohumil Hrabal "una solitudine troppo rumorosa", ma anche un libro nuovo di zecca, dove gli dei dell'Olimpo, la galassia a spirale o l'eliocentrico del sistema solare, potevano interrelarsi fino a costituire un elenco, dove tutti i libri, gli autori, che di certo la tua mente non aveva mandato al macero, si materializzavano in una sorta di defilè,ove la conta di ciascuno di essi, aveva da raccontarti qualcosa....Omero con l'Iliade e l'Odissea, i Sofisti coi loro stratagemmi, Eraclito con l'enentiadromia e il celeberrimo Panta rei, quindi Alceo, Saffo "sembrami essere simile agli dei..più che mai attinente al procedimento" e via su per le ali del tempo, come un fiume che scorre sotto i ponti, un sogno lungo un fiume!

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