giovedì 20 febbraio 2025

GLI UOMINI/EVENTI DEL FUTURO ANTERIORE

 

Sembra proprio che ci siamo  al tempo del "Futuro anteriore"  Eh si! un futuro anteriore che oramai non e' piu' prossimo venturo come mi auguravo ancora due anni fa, ma effettivo, in pieno svolgimento, grazie diciamolo ad alcuni eventi/personaggi che hanno caratterizzato questi ultimi mesi di fine 2024 e inizio 2025 : il ritorno di Trump probabilmente l'evento/persona piu' rilevante, quindi la messa all'angolo di tutte le concezione sinistrorse e buoniste di supporto allla infame concezione liberalista dei bottegai di ogni epoca ( questa del liberalismo non e' ancora una partita vinta, ma coi sono buoni indizi che potrebbe essere svolta) . C'è quindi la progressiva erosione della infame alleanza europea (UE) con sempre piu' vistosi segni non solo di declino, ma di effettivo tracollo, il che resta forse l'evento piu' atteso dalla gente che ha conservato ragione e dignita' e ha mantenuto quella tradizione indicata parecchi anni fa da uno dei grandi veri filosofi  della storia Julius Evola in ispecie per un suo saggio del 1953 “Cavalcare la tigre”dove si faceva riferimento ad una tradizione senza tradizione, ovvero non suffragatastoricamente quindi non “ex-sistente”

ma insita nell’uomo che riusciva appunto a differenziarsi dal contesto di menzogne e falsita’  facendo leva soprattutto su se stesso, quindi “in-sistente” e che  e’ stata mantenuta  solo da pochissimi alcuni pensatori, ovviamente  ferocemente osteggiati e ostracizzati dalla pseudo cultura dominante liberista e globalista nonche’ ipocritamente sinistrorsa;  parlo in prima battuta dei vari Aleksander  Dugin, Giorgio Agamben, Alain De Benoist , che ovviamente sono tra i primi a meritare la qualifica di uomini di questo prossimo venturo “futuro anteriore”,  che dovra’ fare piazza pulita di tutte le falsita’ di tutte le menzogne, di tutte le “parti” a bella posta costruite e non solo di questi ultimi decenni, ma un po’ di tutta la storia dall’avvento della cosidetta eta’ del bronzo o dei mercanti (meta’ secolo XIV) per precisarsi con maggiore incisivita’ trecento anni dopo, con la cosidetta rivoluzione industriale (meta’ secolo XVIII), che ha posto la tecnologia a docile servizio del principio economico (la macchina al servizio del denaro). Ovviamente il solo pensiero, la sola teoria non sono sufficienti per incanalare una nuova prospettiva di concezione mondiale, occorre la pratica (chi e’ che ha detto che un’oncia di pratica vale piu’ di  cento cerretti di teoria ?), una pratica operativa, fattiva e ben congegnata  dalle  persone opportune: e’ questa la condizione necessaria perche ‘ una credenza possa sostituirsi ad una precedente,  quasi sempre, come ha osservato Kuhn nel suo famoso paradigma a proposito del cambiamento correlato alle “rivoluzioni scientifiche” antitetica, addirittura opposta. Se ad esempio nel negativo, espresso dai  momenti appena passati  possiamo ravvedere quella continuita’ necessaria tra la teoria  e pratica dell’opera teorica del sedicente filosofo Karl Popper in ispecie nel suo famoso  saggio
“La Societa’ Aperta e i suoi nemici” e la prassi sistematica e operativa della struttura economica e finanziaria  con la medesima denominazione  The open Society” del suo allievo George Soros, che tanto si e’ adoperata per diffondere liberalismo, sinistrismo di maniera e speculazioni tutte tese a  fomentrare sommosse, rivolte, colpi di Stato negli ultimi trent’anni, non possiamo non ravvedere oggi, nel campo opposto della giustizia della verita’,  della tradizione,  la correlazione tra il citato filosofo Dugin con le sue idee di Mondo Multipolare, di Quarta via politica e di una emergente societa’ Euroasiatica che sia pero’ rispettosa di tutte le altre
civilta’, la concreta opera di uno statista come Vladimir Putin il Presidente della nuova inusitata Russia, none erede della Russia Sovietica, ne’ di quella degli Zar, ma neppure di identificazione con il sempre piu’ unilaterale mondo liberista  di derivazione bottegaia anglosassone e di totale esplicazione statunitense, che ha rappresentato il leit motive della continua opposizione tra potenze di mare e potenze di terra,  acutamente analizzato  dal pensiero geopolitico di Karl Schmitt (1942).  Tra gli uomini di pratica, oggi piu' che mai possiamo  aggiungere il ritorno a  Presidente degli USA di  Donald Trump, vero e proprio uomo di Futuro anteriore così come era stato un altro Presidente degli USA John Fitzegerald Kennedy, entrambi con un qualcosa di profondo in comune : la provenienza dalla classe sociale verso poi la quale si sono scagliati contro, operando in senso opposto. Per il primo fu scelta la strada dell’eliminazione fisica tramite attentato, per il secondo si e’ mobilitato tutto l’establishment  liberista e sinistrorso (il sedicente George Soros in prima istanza)  per contraffarre le elezioni  e invalorare con l’espediente del voto per corrispondenza, dove la manipolazione ha interessato milioni di voti, proprio per impedire  il netto trionfo dell’unico presidente USA che non ha mai fatto una guerra. Viene anche da pensare che tutta la buriana allestita, dai soliti noti,  con la pandemia, il virus inventato, il contagio tipo peste nere del 1348, sia stata allestita con il compito,  si di fare una prova generale di asservimento al principio economico e ipertecnologico  di tutto il mondo , ma anche quello specifico e piu’ immediato di potere,  con la scusa del contagio, accampare il ricorso al voto per corrispondenza, proprio per scongiurare la sicurissima rielezione di Trump, 
e quindi dover desistere da tutte le velleita’ di “Great reset”  così come stabilito da Klaus Schwab l’ideatore del termine/processo, nonche’ presidente del Centro di Davos dal 1971,  che nella tabella di marcia di realizzazione, aveva chiaramente sostenuto che senza gli USA non sarebbe mai stato possibile realizzare tale meccanismo per realizzare il sogno dei nuovi bottegai, ovvero la societa’ aperta alla Popper ma anche  alla Orwell/Huxley. . Ci si ferma qui, come detto, sperando di difettare per conoscenza,  dispiace altresì di non poter mettere nessuna donna  in questo novero di illustri personaggi, ecco magari una eccezione per Eleonora Brigliadori per aver pubblicamente  rifiutato di prestare la sua persona ad uno spot pro-vaccini, e magari per la cantante Laura Pausini per essersi rifiutata di cantare la falsissima canzone Bella Ciao, spacciata per un inno partigiano della Resistenza , ma composta solo nel 1964 in occasione del Festival dei due mondi di Spoleto, dal Gruppo Nuovo Canzoniere Italiano erede dei famosi  Cantacronache, un gruppo musicale   non nuovo a questo tipo di manipolazione della storia (altro esempio con la Canzone "Gorizia tu sei maledetta" spacciata per un canto della Grande Guerra, ma composta dallo stesso Gruppo ben quasi  cinquant'anni dopo  (1916-1964). Tra i personaggi non famosi, ma diventati tali per un singolo gesto, una azione che vale mille e piu' stampelle tirate al nemico, quella di quel Mario Ferri 
che  fugge nella spiaggia a fronte dei poliziotti. E' vero che si dice che  tale personaggio si sia  poi pentito,  addirittura invitando  la gente a non fare come lui, e anzi a tenersi rinchiusa a casa, ma questa confessione a posteriore sa tanto di imposizione ricattatoria, per cui non c'e' da prestarvi fede e ritenere invece il gesto della fuga un qualcosa che ricorda quella "Fuga dalla Liberta' di Erich Fromm" sostituendovi pero' la preposizione "dalla"  con  "per" : FUGA PER LA LIBERTA' 

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