Oggi che la storica distinzione tra sinistra e destra sembra essersi risolta in un liquame di indifferenza e disgusto del tutto simile alla piu' parte delle cose del mondo, sembra davvero fuori senso parlare appunto di destra e sinistra e forse conviene andare ad indagare da dove questa differenza promana. Manco a dirlo siamo in piena Rivoluzione francese quindi un qualcosa di pochissimo spontaneo e popolare come hanno voluto per secoli farci credere, ma piuttosto una macchinazione dei soliti noti bottegai un po' a misto di estrazione anglosassone ed ebraica che da quattrocento anni andavano tessendo le fila di un potere assoluto del denaro, del commercio, dei mercati e quindi dell'elemento liquido, senza territorialita' e senza confini, come il mare, secondo le giustissime osservazioni di geo politica di Carl Schmitt - bottegai dei quali c'e' da fare una importante precisazione: dalla prima meta' di quello stesso XVIII secolo questi che si erano concentrati nel Paese piu' marino e quindi piu' pro commercio di tutti: l'inghilterra, dopo qualche secolo di affermazioni erano andati a costituire una vera e propria setta, scimmiottando i rituali della antica Libera Muratoria che risaliva ad Hiram il costruttore del Tempio di Salomone a Gerusalemme e che avevano denominato Massoneria. In realta' la Massoneria aveva con la Libera Muratoria di
Hiram, un riferimento di specifico edile, legato solo alla simbologia esterna (il compasso, la livella e qualche rituale di maniera, tipo l'uccisione del Gran Maestro da parte di allievi cjùhe volevano impadronirsi dei suoi segreti ) perseguendo invece i temi del denaro, del profitto, del commercio , dei mercati e dell'annullamento di tutti i valori che nelle antiche comunita' si scambiavano per instaurarne uno solo : il valore di scambio.
La distinzione tra Destra e sinistra origina ancor prima dell'evento simbolo della Rivoluzione Francese : la Presa della Bastiglia del 14 luglio: per l'esattezza al 20 giugno 1789, quando i membri dell’Assemblea Nazionale (nata tre giorni prima) trovarono chiusa la solita sala riunioni del Palazzo di Versailles. Fu deciso allora di effettuare le riunioni i in un’altra sala, di solito dedicata al gioco della pallacorda, da cui il famoso Giuramento della pallacorda , che sanciva solennemente che mai si sarebbe sciolta l’assemblea prima di aver scritto una nuova Costituzione. E' appunto in questo contesto che nascono la destra e la sinistra. Sin dalle prime riunioni, infatti, si schieravano alla destra del Presidente i membri dell’Assemblea con posizioni più moderate, più inclini al compromesso e alla trasformazione graduale del vecchio ordine; nella parte sinistra, invece, sedevano i membri più rivoluzionari; al centro quelli con posizioni intermedie. Pur nelle numerose declinazioni che le parole “destra” e “sinistra” hanno assunto da allora, l’idea che la prima fosse più tradizionalista e la seconda più favorevole al cambiamento sociale ha costituito una costante della vita politica sociale e non soltanto politica andando a caratterizzare un modus vivendi sia individuale che collettivo Nel corso dell”800, con la graduale diffusione del parlamentarismo, destra e sinistra sono difatti diventate parole comuni nel lessico politico e non politico. I due campi si delinearono meglio a cavallo tra 800 e 900, con l’estensione del suffragio e la nascita dei partiti popolari e in particolare di quelli socialisti poi comunisti (o il laburista nel Regno Unito), che diventarono gradualmente la nuova “sinistra” in opposizione alla destra liberale e conservatrice, mentre i partiti “popolari” (di ispirazione cattolica) si posizionano al centro. Come ho fatto cenno, la attribuzione di destra o sinistra caratterizzava un certo tipo di atteggiamento e pensiero che solo approssimativamente rispecchiava la distribuzione politica di questo o quel Parlamento ; se cio' non era vero nel contesto della Rivoluzione Francese nella ben nota opposizione tra girondini e giacobini, e' pur vero che in ispecie nel nostro Paese quella contrapposizione si fece, quasi da subito, assai sfumata : alla destra cosidetta storica dei primi anni del Regno e che detenne il potere per un quindicennio appartenevano personaggi perlopiu' conservatori, ma severi e spesso, in genere salvo poche eccezioni molto mediocri anche se pur sempre piu' preparati ed efficaci dei dei colleghi della Sinistra, che rimasero famosi per il loro pressappochismo, incompetenza: penso rispettivamente ad un Ricasoli, ad un Sella, ad un Lanza e di converso all'arruffonismo di un Cairoli, al celeberrimo trasformismo di un Depretris e soprattutto a quel vero e proprio cesarismo in deteriore di un Crispi (Scandalo Banca Romana, Fasci Siciliani, guerra d'Africa) che era stato il piu' virulento facinoroso dei deputati della sinistra. Stessa parabola per un Mussolini, fino all'attuale indistinzione che pero' ha oramai solo un carattere politico e per di piu' con continui cambiamenti di bandiera, per non menzionare il fattore economico che dovrebbe incidere in maniera rilevante nella formazione di un pensiero e di una prassi di intervento sociale e che invece si e' ridotto ad essere una semplice etichetta di rappresentazione di certe elites di potere commerciali e di consumismo, quando non di puro mercimonio. Eppure la distinzione tra Destra e sinistra a parte le oramai sfocatissime sfumature storiche e la totale inesistenza di fattori di scelte economiche (assistiamo oggi a personaggi cosidetti di sinistra che inneggiano a soluzioni di neo liberismo, tipo privatizzazioni e imposizioni forzate, sindacalisti da burletta come Landini che seguono docilmente un gran comis di banche e gruppi finanziari internazionali come Draghi .... e questo non e' da addurre alla solita lamentela di "laudator acta temporis"ma ad un vero e proprio orientamentogenerale, probabilmente enfatizzato dall'abnorme sviluppo dei Media e dell'informazione digitalizzata), ha oggi un valore, diciamo così, caratteriale sia a livello soggettivo che collettivo . In proposito trascrivo un gustoso pamphlet, che un mio amico mi ha mandato per posta elettronica, giustappunto sulla distinzione oggi e forse ieri, ma non l'altro ieri, tra destra e sinistra : Quando un tipo di destra non è cacciatore e non gli piacciono le armi, semplicemente non va a caccia e non compra armi. Quello di sinistra invece chiede che sia proibita la caccia e la vendita di armi.
Quando un tipo di destra è vegetariano, semplicemente non mangia carne.
Quello di sinistra invece fa una campagna contro gli alimenti di carne e gli piacerebbe che si proibisse di mangiare carne.
Quando un tipo di destra è omosessuale, fa una vita normale.
Quello di sinistra invece fa apologia dell’omosessualità, va alle manifestazioni “gay pride” e accusa di “omofobia” tutti quelli che non la pensano come lui.
Quando un tipo di destra perde il lavoro, pensa a come uscire dalla situazione e fa di tutto per trovare un nuovo lavoro.
Quello di sinistra invece va a lamentarsi col sindacato, spende fino all'ultimo giorno e va a tutte le manifestazioni e scioperi sia contro la destra e sia contro gli imprenditori.
Quando a un tipo di destra non piace un programma televisivo, cambia canale oppure spegne il televisore.
Quello di sinistra invece se ne lamenta coi giornali, denunciandolo sui quotidiani, alle radio, alle televisioni, ai partiti politici di sinistra ed infine promuove un'associazione perché chiudano il canale televisivo che trasmette quel programma.
Quando un tipo di destra è ateo, semplicemente non va in Chiesa.
Quello di sinistra invece perseguita tutti quelli che credono in Dio, denuncia la scuola che esponga un crocifisso, protesta contro ogni segno di identità religiosa, chiede che si esproprino i beni della Chiesa, che si proibisca la settimana Santa e ogni processione o pellegrinaggio.
Quando un tipo di destra ha problemi economici, cerca il modo di guadagnare di più e tende a risparmiare.
Quello di sinistra invece ne dà la colpa alla destra, agli imprenditori, alla borghesia, al capitalismo, ai neoconservatori ecc. ecc., poi si mette in un sindacato sperando di fare un salto in un partito politico.
Quando un tipo di destra legge questo scritto, ride e lo manda ai suoi AMICI
Quello di sinistra invece si infuria e dà del fascista e del retrogrado a chi l’ha scritto e glielo ha mandato.
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