Ma quale “Fratelli d’Italia” !!!! mai epiteto fu piu’ sbagliato e tutto sommato odioso : no per carita’ non in quanto scorretto o falso rispetto alla storia, anzi c’e’ da dire che in realta’ esso ne riflette appieno lo spirito e anche l’intenzione di quello che fu il processo di unificazione nazionale. Fratelli d’Italia ripreso da una brutta canzone con ancora piu’ brutto testo mostra subito il suo riferimento ai “framassoni” delle logge inglesi che in quella meta’ dell’ottocento si erano gia’ cominciate a diffondere nelle Colonie americane ancor prima della famosa indipendenza del 1776 e la costituzione in Stati Uniti d’america, che nella mentalita’ massone rappresentavano in nuce quella “isola piu’ grande” che sarebbe stata destinata a raccogliere il testimone dello spirito commerciale anglosassone, chiamiamolo anche bottegaio, e svilupparne le istanze in senso di predominio sul resto del mondo, come lucidamente individuato dal filosofo e geo-politico Carl Schmitt nel suo saggio “Terra e mare” , di cui in questo e altri correlati blog del sottoscritto, si e’ parlato diffusamente. Gli Stati Uniti come eredi o continuatori del testimone dell’elemento liquido, ovvero quel senza confini, senza stanziamento e senza limiti della parabola commerciale inaugurata dalla Regina Elisabetta nel XVI secolo, che sara’ perseguito nel corso dei secoli successivi con ulteriori punti di forza tipo il tecnicismo della Rivoluzione Industriale o anche la costituzione di influenti sette di cui la piu’ rilevanti resta la Massoneria, non a caso coeva alla accennata rivoluzione industriale, in grado di incanalare le scelte di un Governo succube anche esso dell’indirizzo commerciale ed economico del Paese. Oltre alle Colonie americane viste come futuro trampolino di ulteriore slancio di tale indirizzo che possiamo tranquillamente denominare “spirito” la massoneria di formazione inglese ma di ispirazione ebraica comincio’ a diffondersi anche nell’Europa continentale che a rigore avrebbero dovuto rimanere refrattaria alla suggestione dell’elemento liquido del mare come elemento di propulsione di un commercio senza il freno dello status di terricolo ovvero leggi, tradizione, spirito di appartenenza, così come individuato da Schmitt. Cio’ non e’ avvenuto in primis in Francia tanto che notiamo le varie diramazioni delle loggi inglesi in Logge proprio nell’evento piu’ rappresentativo di questa Nazione, la famosissima ed epocale Rivoluzione Francese, finanziata e soprattutto condotta e diretta con assoluto protagonismo da illustri framassoni correlati alla Loggia Centrale d’Inghilterra, a cominciare da quel Marchese di Lafayette che era stato braccio destro del Gen. Washington durante la guerrad’indipendenza delle Colonie americane (manco a dirlo entrambi massoni dei piu’ alti livelli) che aveva trasfuso di poi il suo impegno nel suo Paese d’origine specie nella prima parte della Rivoluzione per fare emergere altri personaggi di diversa ideologia, ma tutti accumunati dall’appartenenza alla massoneria : Marat, Danton, Robespierre, Saint Just e persino quel Paul Barras che riusci’ a far transitare la rivoluzione dal “Terrore” ad una quasi pacificazione, inventandosi e creando dal nulla il personaggio Napoleone Bonaparte, sulle prime massone anche lui, ma poi con il crescere della sua “parte inventata” divenuto un apostata e nemico dichiarato dell’Inghilterra, la perfida Albione di cui fu tra i primi a disvelare il suo spirito bottegaio. La Francia così come l’Italia non e’ un Paese che Schmitt avrebbe collocato tout court tra le potenze di terra, ovvero solidita’ sacralita’ dell’elemento solido, tradizione di costumi e di idee, così come nel corso del XIX secolo si mostrarono i Paesi teutonici e anche la Russia, e difatti la sua posizione rispetto al commercio e la mentalita’ bottegaia era stata ambigua sia con i Re, sia nel periodo della Rivoluzione e della Restaurazione dopo la parentesi napoleonica, logico e naturale quindi che anche in Italia la Massoneria andasse diffondendosi prendendo come scusa il nazionalismo e l’esigenza di addivenire ad una unita’ nazionale invero assai fumosa, ma ben chiara come interessi economici ai piu’ rilevanti esponenti della massoneria tipo la famiglia ebraica dei Rotschild . Finanziare i vari moti rivoluzionari e soprattutto l’entrata in guerra contro l’Austria del Re di Sardegna Carlo Alberto fu un tutt’uno e i Rotschild lo fecero attraverso uno dei loro piu’ solleciti servitori, il Conte Camillo Benso di Cavour personaggio spregevole, pronto a qualsivoglia compromesso pur di raggiungere i propri fini apparentemente libertari, ma che in realta’ coincidevano ala perfezione alla ambizioni massoni e dei vari Governi inglesi, che dopo la sostanziale messa in ombra del principio talassico del periodo della Restaurazione, grazie alla lungimirante e efficacissima azione del principe Metternich il cancelliere dell’Impero Asburgico, non aspettavano altro che tornare in azione sfruttando qualsivoglia occasione per seminare zizzania tra i popoli e fomentare sommosse, rivoluzioni, guerre. Così era stato nel 1848/49, ma per fortuna le forze tradizionali erano riuscite a sconfiggere su tutti i fronti le varie provocazioni grazie proprio ad una alleanza tra le forze di terra degli ultimi grandi Imperi europei (Austria e Russia) Purtroppo appena pochi anni dopo questa solidarieta’ e alleanza verra’ a mancare e la Perfida Inghilterra riuscira’ a coalizzare i propri servitori (la Francia con un improbabilissimo e anche patetico tentativo di ritorno del Napoleonismo, lo Stato di Savoia non piu’ con il medesimo Re, ma sempre con il piu’ vile dei servitori quel Camillo Benso di Cavour) una compagine micidiale che riusci’ a mettere in scacco una delle grandi potenze di terra la Russia nella guerra di Crimea e la presa di Sebastopoli (1855) e quindi ad avere campo libero per tornare alla carica nel processo di dissolvimento della tradizione europea. La nascita della Nazione Italia nel 1861 va ascritta proprio a questo tipo di processo, tutto a favore dell’elemento liquido talassico e di dominio del denaro, ovvero di diretta derivazione dello spirito bottegaio anglosassone e oggi statunitense mentre Fratelli d’Italia non e’ altro che uno slogan dal chiaro riferimento massonico.Ci dobbiamo quindi stupire che la sua premier che pure ci ha liberati dalla schiavitu’ della sinistra e dei suoi lacche’, si sia fatta a sua volta lacche’ del piu’ potente referente di dominio , quello spirito bottegaio cui tutti i soggetti finora esaminati siano essi di destra o di sinistra, fascisti o comunisti, a tutt’oggi, in attesa di quella quarta via politica che ci dia un vero multipolarismo, sono succubi e piu' che volenterosi osservanti ?
il nome è ripreso da un vecchio locale di Praga Solidni Nejistota dei primi tempi dopo la liberazione dal comunismo
mercoledì 25 ottobre 2023
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