mercoledì 17 febbraio 2021

PSICOANALISI E COSMOLOGIA

 

feci un articolo sulla ricorrenza di determinati segni e disegni in tutto il creato, dalla spirale primordiale(elica del DNA, discriminatura dei capelli, impronte digitali, gorghi e tornadi,) allo schema del sistema solare e dello stesso sole (frutti, il kiwi, fiori), alla forma della cometa, dell'uovo, dei pianeti (pesci, girini, spermatozoi, cellula) impatti traumatici tipo la cometa che si infrange su di un pianeta ricoperto di acque (miticondri) e il ricadere degli spuzzi (forme delle foglie e di buon parte del mondo vegetale) . In sostanza trattavasi di una graficizzazione della "coazione a ripetere" scoperta...bhe! da chi se non da lui? e messa al servizio come motore prodromico di "al di là del principio del piacere" ovvero "Eros" e "Thanatos"
La pulsione di morte e l'avallo del secondo principio della termodinamic; eh si siamo con Freud ove questo principio di carattere termico entra nella conoscenza dei meccanismi vitali, e ci dice che esiste un verso privilegiato nella direzione della "vita" dei Sistemi Naturali. Ed è, purtroppo, il verso che conduce al "degrado" dell'energia e, quindi, della vita stessa dei Sistemi naturali, biologici, vegetali, nonché quelli sociali, che da "ordinati" possono solo divenire meno "ordinati", o "disordinati", ed infine morire. Questo se sono "isolati" dal resto dell'ambiente in cui sono collocati. Se non sono "isolati" dal resto dell'ambiente possono anche divenire più "ordinati", ma a scapito di tutti gli altri con cui interagiscono. Il livello di disordine di un sistema fisico si esprime attraverso una grandezza che si chiama Entropia
(in genere si indica con la lettera S), e la seconda legge della Termodinamica dice che l' Entropia di un Sistema (chiamiamolo sistema A), isolato dal resto dell'ambiente, può solo crescere nel tempo. Quindi, il livello di "disordine" del sistema A, se è isolato, può solo aumentare e non diminuisce mai spontaneamente, sia che tratti di un sistema fisico, di un sistema biologico, sociale, non cambia la legge. Ma torniamo ai nostri "disegni" e al loro riproporsi in tutte le forme del creato. Dopo i vegetali, anche la vita animale è fatta di continue riproposizioni e nulla si ripropone più fedelmente delle parti del nostro corpo, gli occhi, la testa, le mani i piedi e ovviamente le parti uro/genitali e sessuali. Per ciò che concerne il maschile , bè è quanto mai palese a chi e cosa si rifanno: i pesci! che da subito popolarono le distese marine, dopo il grande impatto della cometa staccatasi dalla spirale primordiale con l'elemento marino; ma i pesci non furono gli unici animali che popolarono il mare: c'erano altresì polpi, gamberi, ricci,granchi, meduse, di cui ora non sto a precisare, ma c'erano anche mitili, ovvero cozze, vongole telline, ostriche ecco sopratutto animali molto simili alle ostriche, ovvero un guscio rigido e duro, ma all'interno qualcosa di estremamente morbido, umido, scivoloso e anche delizioso.
Opportuno rileggersi lo straordinario libro di Sandor Ferenczi (Thalassa) dove viene dettagliato l'origine degli organi maschili e anche il meccanismo dei rapporti sessuali, che lui chiama amphimixi, ma del femminile non ne parla. per niente! ed ecco allora che mi sono venute certe ideucce, stimolate proprio dalla suzione di una squisita ostrica, che era proprio identica a....eh si! proprio a lei! abbiamo il maschile, abbiamo il femminile e possiamo innescare tutti i processi descritti da Ferenczi.... i, non poi così misteriosi, amphimixi , si ma c'è un problema: da chi e da cosa, le ostriche e i mitili in genere (anche la cozza non scherza come somiglianza, solo che con quel guscio nero come la pece e quell'arancione dell'interno così vivo, ecco può dar adito ad un distinguo rispetto alla delicatezza,alla fragranza e anche alla maggiore presentabilità dell'ostrica...insomma è possibile che la coazione a ripetere sia passata anche nel linguaggio articolato? come siamo soliti definire una ragazza quando non è troppo avvenente???? Siamo nel divertissement e certo anche un pò nell'azzardo, ma visto che abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno: l'anatomia può sezionare, sviscerare tutto del corpo e certo anche quello di un essere femminile, anche di quella certa parte del corpo femminile, spiegare come l'ovulo possa essere perforato da uno spermatozoo e ingenerare una nuova vita, però non può mai convincerci fino in fondo, come e che cosa possa esserci nel profondo, quale sia la vera essenza di tale processo, c'è qualcosa che sfuggirà sempre, lo chiamano "il mistero della vita".
E se proprio nel femminile, il pianeta proibito di Freud, il mistero per eccellenza, quella famosa coazione a ripetere si sia divertita a porre una delle ultime scoperte dell'astro-fisica, qualcosa che c'è, ma non si vede, una sorta di vertigine in cui il nostro pensiero è catturato, come la luce di cui "IL BUCO NERO" si dice, possa racchiudere entro di sè per intero.

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