Nel 1996 la crisi nei rapporti con la casa discografica CGD (passata da qualche anno sotto il controllo della statunitense Warner) determina l'insuccesso dell'ambizioso concept album Fango e stelle. Lo stesso album è stato presentato al Festival di Sanremo 1996, a cui Ruggeri prende parte in extremis sostituendo Ornella Vanoni, e classificandosi al quindicesimo posto con la canzone L'amore è un attimo (musiche di Schiavone, testo di Ruggeri). Sempre nel 1996 festeggia il 6 febbraio i tre milioni di dischi venduti nella sua carriera. In estate suona all'Hammersmith di Londra e a San Paolo del Brasile dinanzi a 50.000 spettatori. Proprio a Sanremo, come cantante, compare Andrea Mirò (al secolo Roberta Mogliotti), già in gara a Sanremo nelle edizioni 1987 e 1988, che sarà la sua futura compagna di vita: inizia così un percorso musicale collaborando alla stesura dei pezzi e degli arrangiamenti delle canzoni future di Enrico, fino a dirigere l'orchestra nell'edizione del 2002, quando presenterà Primavera a Sarajevo. Nel 1997, passato alla casa discografica PDU, incide Domani è un altro giorno. L'album guarderà anche al mercato estero inaugurando la serie di album in lingua spagnola, pubblicati a breve distanza. L'album diventa doppio disco di platino. In questa occasione il titolo La gente con alma, si rifarà alla canzone La gente di cuore che nella versione italiana è cantata insieme a Marco Masini. Nel 1999 esce L'isola dei tesori, composto in prevalenza da brani scritti in passato per altri interpreti e gruppi, alcuni con la partecipazione degli stessi artisti. Come bonus track figura anche La chanson de Mimie, versione francese de La poesia, che è stata scritta in occasione della partecipazione suo malgrado a Scherzi a parte, dove era stato "accusato" di avere copiato un brano francese, di sana pianta, con tanto di intervento accusatorio del Gabibbo. Ruggeri, apprezzando la burla, ha deciso poi di inciderla, usando la base originale. Nel 2000 Ruggeri passa alla SONY-BMG. Esce L'uomo che vola, album di stampo progressive che rappresenta la summa dello stile intrapreso dal cantautore da Oggetti Smarriti. Il brano Gimondi e il cannibale sarà usato come sigla dalla Rai per l'83º Giro d'Italia. ll 2001 è l'anno delle reinterpretazioni in stile acoustic del doppio live La vie en Rouge dove il cantautore ripercorre la sua carriera dando una nuova veste folk alle sue canzoni.Nel 2002 Ruggeri partecipa con la ballata Primavera a Sarajevo al festival di Sanremo: Andrea Mirò vi figura come autrice e direttrice d'orchestra. Il brano si ispira alla guerra in Bosnia ed Erzegovina degli anni precedenti, riprendendo anche le sonorità di quelle regioni. L'anno successivo, duettando con Andrea Mirò, è ancora a Sanremo con Nessuno tocchi Caino, canzone contro la pena di morte, scritta dopo l'adesione all'omonima associazione, dove Ruggeri canta i pensieri del boia alle prese con ciò che per lui è solo il suo mestiere, mentre la Mirò dà voce al condannato che spera in un atto di clemenza. Dopo essersi classificato rispettivamente al quinto e quarto posto con le due canzoni presentate in successione al Festival, il cantautore pubblica Gli occhi del musicista, album segnato da sonorità prettamente folk.
Nel 2004, in Punk prima di te, reincide i sei ottavi del primo album dei Decibel insieme a cover di brani punk anni settanta dei Clash, David Bowie, Lou Reed, Sex Pistols e Ramones. Le cover escono anche in un CD intitolato Rock'n'Rouge, allegato alla rivista Rockstar. Sempre nel 2004 esce il suo primo doppio DVD dal vivo, Ulisse, per la Sony Music.
Nel 2005 pubblica Amore e guerra mentre l'anno successivo esce la raccolta Cuore, muscoli e cervello, triplo cofanetto anch'esso diviso tra materiale edito e inedito, dove Ruggeri tenta di suddividere la sua opera nelle tre categorie che ne compongono il titolo. Di questo triplo cd uscirà anche una versione compatta in un disco unico. In corrispondenza del Natale 2007 esce un nuovo disco di cover natalizie dove Ruggeri reinterpreta in chiave rock classici quali White Christmas, Jingle Bells e altri.
Nel 2008 esce un nuovo disco di inediti, Rock Show, dove Ruggeri torna al rock e parla in prima persona delle esperienze di cantautore sulla strada da ormai 30 anni.
Il 30 gennaio 2009 è uscito il lavoro dal titolo All in - L'ultima follia di Enrico Ruggeri, un triplo CD di brani inediti, tra i quali c'è anche il brano Incontri (Dimmi quand'è) che ha dato vita al jingle pubblicitario dell'Amaro Averna.
Nell'aprile 2009 ha partecipato all'incisione del brano Domani 21/04.2009 di Mauro Pagani, i cui proventi sono stati devoluti alle popolazioni colpite dal terremoto dell'Aquila. Sempre nel 2009 ha cantato nell'album di Claudio Baglioni "Q.P.G.A." nel brano Lungo il viaggio, che è il titolo originale della canzone meglio conosciuta con il titolo di In viaggio.
Ruggeri torna a partecipare al Festival di Sanremo nel 2010 nella sezione "Artisti" con il brano La notte delle fate. Contemporaneamente esce il suo album intitolato La ruota, contenente la canzone in gara a cui segue un fortunato tour teatrale.
Si è riunito per un solo live con gli Champagne Molotov il 1º aprile 2011. Nel gennaio 2012 esce il CD Le canzoni ai testimoni dove i successi di Ruggeri vengono rivisitati da alcuni fra i più importanti nomi della scena "indie-alternativa" italiana, fra gli altri Bugo, Dente, Serpenti, L'Aura, Rezophonic, Marta sui Tubi, Africa Unite, Boosta e Linea 77. Ruggeri ha lasciato l'iniziativa ai vari artisti di trovare lo stile musicale che più ritenessero adatto per rivisitare le canzoni, e ha cantato solo brevi strofe delle canzoni lasciando piena libertà agli altri cantanti.
Il 7 maggio 2013 Ruggeri pubblica il concept album Frankenstein, preceduto dal singolo "'Diverso dagli altri". Ruggeri prende ispirazione dal romanzo di Mary Shelley Frankenstein per parlare di emarginazione, solitudine e amore impossibile, immedesimandosi nel protagonista del romanzo e esprimendo tutta la sua rabbia e tristezza.
L'anno dopo collabora con il rapper e cantautore italiano Dargen D'Amico nella traccia È già contenuta nell'ultimo disco del rapper, Vivere aiuta a non morire. Il rapper ha poi contraccambiato la partecipazione cantando in un brano del nuovo album di Ruggeri: Frankenstein 2.0, remake con nuove sonorità dell'album uscito un anno prima e con aggiunti quattro nuovi brani, tra cui L'onda, estratto come singolo. «Ci tengo a sottolineare che Frankenstein 2.0 non è un semplice re-package del precedente album - spiega Ruggeri - sono le stesse canzoni ma con un impianto sonoro molto differente, risuonate e riarrangiate»[L'11 luglio 2014 pubblica il singolo "In un paese normale" in una versione riarrangiata dal produttore Marco Barusso e con la partecipazione del duo comico Ale e Franz nel video ufficiale. Il 28 settembre 2014 torna a suonare insieme a Silvio Capeccia e Fulvio Muzio (Decibel) a Milano, cantando sei brani dei Decibel fra cui la prima versione originale di "Vivo da Re" con il testo in inglese. Fra il pubblico presente Roberto Turatti (il batterista del primo LP dei Decibel).Il 14 febbraio 2015 è ospite durante l'ultima serata del Festival di Sanremo condotto da Carlo Conti esibendosi con Tre Signori, inedito dedicato a Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Giorgio Faletti presente nel suo album uscito il medesimo anno dal titolo Pezzi di vita. Il 13 dicembre 2015 viene annunciata la sua partecipazione alla 66ª edizione del Festival di Sanremo nella sezione "Campioni" con il brano Il primo amore non si scorda mai, prodotto da Marco Barusso[9] con il quale si aggiudica il quarto posto e il Premio Lunezia come miglior testo fra quelli dei big in gara Nel marzo 2017 esce l'album Noblesse oblige che segna la reunion dei Decibel con Fulvio Muzio e Silvio Capeccia. Nel dicembre 2017 interpreta con i The Price On the Edge of Madness, canzone con un sound potente e oscuro in cui convergono l’alternative rock, il metal di matrice scandinava e la new wave anni ’80. Il 6 febbraio 2018 i Decibel ritornano al festival di Sanremo, a 38 anni di distanza, con la canzone Lettera dal Duca. Il 16 febbraio esce l'album L'anticristo, il secondo dalla reunion, il sesto del gruppo. Alla sua opera di musicista e interprete Ruggeri affianca sempre più frequenti attività come scrittore di romanzi, racconti e poesie e conduttore televisivo.
.Nel 1989 pubblica La giostra (Forte Editore), nel 1994 , per pudore (pronunciato virgola per pudore), nel 1997 Racconti e poesie e nel 2000 Piccoli Mostri. Il 2011 è la volta del suo primo romanzo, intitolato Che giorno sarà, mentre l'anno successivo dà alle stampe Non si può morire la notte di Natale. Nell'ottobre 2014 viene operato per una diverticolite dell'intestino, degenerata in peritonite, ma sempre lo stesso mese pubblica il terzo romanzo, La brutta estate e ritorna ai concerti.Nel 2006 inizia la sua prima esperienza televisiva, su Italia 1, con la conduzione della trasmissione Il bivio - Cosa sarebbe successo se..., durata oltre un anno e riproposta nel 2007 e 2008. Nel novembre 2008 gli viene affidato un secondo programma intitolato come una sua celebre canzone, Quello che le donne non dicono, talk show incentrato sulla conoscenza dell'universo femminile. Dal 1º luglio 2009 fino all'8 gennaio 2010, sempre su Italia 1, ricopre per due stagioni il ruolo di conduttore della trasmissione Mistero (posto che lascerà successivamente a Raz Degan). Proprio sulle medesime tematiche trattate da questo programma, pubblica nel 2010, insieme a Candido Francica, il libro Alieni. Un mistero fra noi. Dal settembre 2010 entra a fare parte della giuria del talent show X Factor di RAI 2.[ In questo contesto è autore, insieme a Fabrizio Palermo, dell'inedito Atlantide, cantato per la prima volta dal duo Kymera in occasione della semifinale del programma, il 16 novembre 2010. Nel 2013 Ruggeri partecipa a Canzonissima all'interno de I migliori anni su RAI 1 e conduce su RAI 5 I leggendari. Nell'inverno dello stesso anno e nella primavera 2014 torna in onda su Italia1 conducendo in prima serata insieme a Marco Berry il programma Lucignolo. Riguardo alle sue convinzioni politiche (spesso è stato avvicinato alla destra, per alcune prese di posizione contro l'ambiente musicale politicizzato degli anni settanta, nonostante le sue smentite sulla presunta appartenenza a quest'area ha dichiarato: «Io mi sento principalmente un uomo libero e generalmente critico nei confronti del potere, qualsiasi esso sia, e credo che questa sia una delle funzioni di un artista anche oggi
definirsi di destra o di sinistra, sia decisamente antistorico... Di volta in volta una persona che vive nel contesto civile prende delle posizioni, ha dei pareri, che possono essere considerati di destra o di sinistra a seconda delle contingenze |
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